Avvicendamento al Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali COFS


 

 

 

Fonte: SMD, del 03 novembre 2014

 

 

Avvicendamento.jpg

 

 

Nel pomeriggio di ieri il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, ha presenziato alla cerimonia di cambio del Comandante del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali – COFS, tra il Generale di Divisione Maurizio Fioravanti e l’Ammiraglio di Divisione Giuseppe Cavo Dragone. Al Comando fanno capo tutte le Forze Speciali italiane.

L’Ammiraglio Binelli Mantelli ha evidenziato come “nuove e sempre diverse forme di instabilità si affacciano nell’area del ‘Mediterraneo Allargato’: in tale contesto è fondamentale dotarsi di uno strumento costituito da personale altamente qualificato, assolutamente determinato, addestrato ad operare in qualsiasi ambiente”.

 

 Generale-Maurizio-Fioravanti.jpg

 

Il generale Maurizio Fioravanti. Foto Ministero Difesa. 

 

 

COFS

Il Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali è stato costituito il 1° dicembre 2004 alle dipendenze del Capo di SMD ed ha la competenza per le operazioni condotte dal 9° Rgt. d'Assalto paracadutisti "Col Moschin" Gruppo Operativo Incursori del COMSUBIN, 17° Stormo Incursori dell'Aeronautica Militare e del Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri (per le esigenze della Difesa). Il Comando Operativo è posto alle dipendenze del Capo di SMD per la gestione delle Operazioni Speciali. La sua azione è determinata direttamente da parte del vertice politico-militare nazionale. 

Le Operazioni Speciali si svolgono in contesti ostili o non permissivi anche a grande distanza dalle unità amiche. Le Forze Speciali sono, per costruzione, le unità designate a tali tipi di operazioni e si possono avvalere del supporto di altre forze, tra cui quelle a loro più affini per addestramento, mentalità e tipologia di azione, primi fra tutti i paracadutisti (con particolare riferimento ai "rangers", agli acquisitori obiettivi e agli "esploratori"). Negli ambienti operativi navali possono avere un ruolo di supporto anche le unità anfibie. Le Operazioni Speciali presuppongono sempre la disponibilità di unità di volo dedicate, ad ala fissa e rotante, nonché di specifiche risorse per il comando e controllo e per le comunicazioni.

 

Il motto - "Etiam si omnes ego non" - Tratta da S. Paolo, la citazione, individua la determinazione dell'uomo eletto a vivere secondo virtù ed emergere dalla massa, sfruttando le proprie qualità morali e spirituali.

 

 

                 COFS.jpg                                  Quadro-COFS.jpg
                                    
 

 Il simbolo del COFS tratto dal quadro "Il giuramento degli Orazi" di Jacques-Louis David. Foto Ministero Difesa.

                    

 

Il Simbolo - Il simbolo del COFS è tratto dall'elemento centrale del quadro "Il giuramento degli Orazi" di Jacques-Louis David (1784), nel quale il Padre affida ai figli le armi con cui affronteranno i Curiazi di Alba Longa. Nella mitologia romana, con lo scontro tra gli Orazi e i Curiazi la Roma delle origini si affermò definitivamente sugli altri villaggi laziali, iniziando la sua gloriosa ed inarrestabile ascesa. L'elemento simbolico (inscritto in uno scudo da fanteria romana) rappresenta la difesa della Patria (la mano del Padre) nei tre elementi naturali (le tre spade - terra, mare e cielo) in cui si sviluppano le Operazioni Speciali. Il quadro di David si trova presso il museo del Louvre di Parigi.

 

Articoli correlati:

Il Comandante del COFS

Il discorso del Capo di Stato Maggiore all'avvicendamento