AFGHANISTAN: il generale Graziano incontra le massime autorità del Paese


 

 

Fonte: Ufficio Pubblica Informazione, Stato Maggiore della Difesa, del 19 dicembre 2016

 

 

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KABUL, 19 dicembre 2016 – Dopo le visite ad Herat, dove ha incontrato il Comandante e il personale militare italiano del Train Advise and Assist Command – West, e a Kabul, con il personale nazionale che opera nel comando dell’operazione NATO Resolute Support, il Generale Graziano ha oggi proseguito la propria missione nella capitale afgana con una serie di incontri con le massime Autorità militari e istituzionali locali.

Nei colloqui con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Qadam Shah Shahim, e con il Ministro della Difesa, Generale Abdullah Khan Habibi, sono stati evidenziati i progressi compiuti dalle forze di sicurezza afghane, in termini di capacità operative oggi esprimibili e di professionalità del personale, ed è stato rimarcato il fondamentale supporto fornito dalle Forze Armate italiane – dapprima con la partecipazione a Enduring Freedom e alla missione ISAF e, oggi, con Resolute Support – in questo importante processo di crescita della Difesa afgana. Il Generale Graziano ha sottolineato come «l’Italia è in Afghanistan per aiutare e per supportare il Paese a ritrovare la sua stabilità. Lo facciamo principalmente attraverso l’addestramento e la consulenza a favore delle forze locali, al fine di renderle pienamente autonome nel garantire la completa sicurezza dell’Afghanistan e della sua popolazione». «Abbiamo ancora tante sfide – ha proseguito il Generale Graziano – da affrontare insieme per stabilizzare e ricostruire il Paese e in tal senso l’Italia è pronta, come ha fino ad ora dimostrato, ad assumersi le sue responsabilità e a rafforzare la già eccellente collaborazione con gli amici afgani». In particolare, il Ministro della Difesa, Generale Habibi, ha avanzato la specifica richiesta di intensificazione dell’addestramento a favore dei propri militari da parte della Difesa italiana nel combattimento in montagna, nella formazione e nell’addestramento del personale femminile e, soprattutto, nel counter-IED (cioè l’addestramento contro la minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati, che sono oggi la principale causa di vittime tra i militari afgani), riconoscendo alla Difesa italiana un’assoluta primazia in tali settori.

Il Generale Graziano, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia, Roberto Cantone, ha poi incontrato il Chief Executive della Repubblica afgana, dottor Abdullah Abdullah, con cui sono stati affrontati i temi dell’attuale situazione interna e regionale, con particolare attenzione alla minaccia di natura terroristica. Il dottor Abdullah ha voluto ricordare gli storici e solidi legami tra Afghanistan e Italia, definendo il nostro Paese un partner strategico per la crescita e il progresso della sua Nazione. A suggellare tale rapporto privilegiato, il dottor Abdullah ha insignito il Generale Graziano di una tra le più alte onorificenza afgane, la Medaglia Ahmad Shah Massoud, che, sino ad oggi, è stata conferita solo a cinque personalità straniere.

Successivamente, il Generale è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, dottor Mohammad Ashraf Ghani, il quale ha voluto ringraziare l’Italia per il fattivo supporto sempre garantito all’Afghanistan. Nell’esprimere al Generale Graziano la gratitudine della sua Nazione per quanto il nostro Paese ha fatto e continua a fare, il Presidente Ghani ha voluto ricordare le 53 vittime italiane – e, con loro, anche il personale rimasto ferito – per la causa afgana. Ha altresì auspicato che i rapporti tra i due Paesi possano fortificarsi ulteriormente e possano essere poste le basi anche per più solide relazioni commerciali.

Al termine delle visite istituzionali, il Capo di Stato Maggiore si è brevemente intrattenuto con alcuni media ricordando che «sono quasi 1.000 i militari italiani oggi impiegati tra Herat e Kabul, nell’ambito della missione Resolute Support, per sostenere l’Afghanistan e continuare a supportarlo in questo delicato momento di lotta al terrorismo». «Le lusinghiere parole che mi hanno riservato tanto il Chief Executive quanto il Presidente della Repubblica – ha proseguito il Generale Graziano – testimoniano il lunghissimo legame di affetto esistente tra i nostri Paesi. Un legame che il “Sistema Italia” intende rafforzare dando piena sinergia e complementarietà alle attività svolte dalla Difesa, dalla Cooperazione Internazionale e dall’Ambasciata d’Italia». Parlando, poi, delle attività addestrative svolte dai militari italiani a favore delle forze di sicurezza afgane, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha riferito «sono particolarmente orgoglioso, da Comandante, degli apprezzamenti rivoltimi dalle Autorità afgane, poiché rappresentano un riconoscimento forte, sia da parte degli afgani che della Comunità Internazionale, dell’impegno e della responsabilità assunti dal nostro Paese e, soprattutto, della professionalità dei nostri militari, che ancora una volta hanno dimostrato sul terreno di essere tra i migliori al mondo nella formazione e nell’addestramento delle forze locali».