SALVATORE GIRONE FINALMENTE A CASA TRA LE BRACCIA DELLA FAMIGLIA A BARI


Ha ringraziato tutti con gioia e poi ha chiesto un po' di tranquillità per dedicarsi ai suoi familiari che non vede da quattro anni

 

Di Cristina Ferrigni, giornalista radiotelevisiva

Bari, 28 maggio 2016, ore 20,06

 

 

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Il Falcon 900 dell'Aeronautica militare con a bordo il fuciliere di Marina Salvatore Girone, accompagnato dall'ambasciatore a New Delhi Lorenzo Angeloni e il consigliere militare di Palazzo Chigi, generale Carmine Masiello, è arrivato a Ciampino poco prima delle 18, dopo uno scalo ad Abu Dhabi. 

La partenza dall'India arriva dopo quattro anni di attese, quando giovedì, la Corte Suprema indiana ha concesso l'autorizzazione al marò di lasciare il paese, rendendo esecutivo l'ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell'Aja (del 29 aprile scorso). 

I suoi primi passi sul suolo italiano sono stato accolti da un lungo applauso (che ha ricambiato con il sorriso e le mani incrociate in segno di gioia e affetto verso i presenti), insieme all'abbraccio della moglie Giovanna, i figli Michele e Martina e il padre Michele. La metà finale tuttavia è stata un altra. Girone ha infatti lasciato subito Roma per giungere in Puglia, finalmente a casa, nel quartiere Torre a mare a Bari, accompagnato da un mezzo  militare. Il suo arrivo intorno alle 20 è stato festeggiato da familiari, amici  e vicini e di casa. Il primo abbraccio per il nonno, suo omonimo che, forse per la commozione, ha avuto un mancamento subito dopo.

Era inevitabile questo momento – ha dichiarato Girone davanti alle telecamere” .

"Mio nonno è l'unico ad essere rimasto, perché in questi anni ho perso gli altri nonni e anche uno zio".

 

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"Vi ringrazio tutti - ha aggiunto - sono contento di essere qui, e ringrazio chi ha fatto tutto il possibile perché potessi tornare. Ora vi chiedo di lasciarmi in privato con la mia famiglia perché sono anni che non li vedo e vorrei riabbracciarli”.

Il fuciliere di Marina, provato dalla stanchezza e dall’emozione dopo aver salutato i presenti si è diretto  verso casa, addobbata a festa,  con palloncini e bandierine tricolore. Pochi gradini percorsi con la moglie Vania e la figlia, e poi un saluto generale prima di chiudere  la porta della sua abitazione.

"L'odissea è finita", dicono i parenti che lo aspettano da quattro lunghi anni. Il periodo in cui l'India lo ha trattenuto con l'accusa di aver ucciso due pescatori con il commilitone tarantino Massimiliano Latorre.

Ci sono stati momenti di sconforto – ha dichiarato con le lacrime agli occhi  suo fratello Alessandro Girone - ma ci siamo fatti sempre coraggio, siamo stati sempre uniti, e le istituzioni ci sono state sempre vicine”.

Il  rientro provvisorio di Girone  resterà in vigore fino alla fine dell’arbitrato, previsto nel 2019,  quando  verrà stabilito chi, fra ltalia e India, avrà giurisdizione sull'incidente che il 15 febbraio del 2012 coinvolse il team di sicurezza a bordo della petroliera Enrica Lexie, al largo del Kerala in cui morirono due pescatori indiani.

 

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