POLIZIA: Specialista dei sommozzatori muore durante le ricerche del corpo della Noventa


 

Padova, 20 febbraio 2016

 

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È morto per un tragico incidente, mentre svolgeva il suo lavoro, Rosario Sanarico, il sommozzatore della Polizia impegnato a Padova nelle ricerche nelle acque del Brenta del cadavere di Isabella Noventa, la donna rimasta uccisa il 15 gennaio per un gioco erotico, come dichiarato dall'ex fidanzato Freddy Sorgato, che in seguito si sarebbe disfatto del corpo della Noventa gettandolo in un canale poco lontano dall'abitazione.
L'ispettore Sanarico venerdì pomeriggio è rimasto incastrato sul fondale del fiume mentre era in perlustrazione. Un imprevisto che si è rivelato fatale anche per uno specialista esperto come lui: troppo tempo senza ossigeno. Il decesso è avvenuto poco dopo la mezzanotte di oggi, nonostante gli sforzi dell'équipe medica del Policlinico di Padova. L'ispettore lascia così la moglie Antonella e i figli Alessio e Annavera.

 

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Chi era l'Ispettore Superiore Rosario Sanarico

Fonte: Polizia di Stato, del 20 febbraio 2016

Rosario Sanarico era nato a Napoli il 10 ottobre del 1963 e dopo essere entrato in Polizia non ancora ventenne, nel 1984 era stato assegnato al Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia. Qui frequentava il corso per operatore subacqueo come primo passo di una lunga serie di abilitazioni professionali conseguite in questo particolare settore operativo che lo hanno portato ad assumere incarichi di crescente importanza nell´ambito del nucleo sommozzatori del CNeS di La Spezia.

 

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Nel corso della sua trentennale attività, aveva acquisito una notevolissima esperienza partecipando ad un gran numero d'interventi, spesso svolti in condizioni ambientali molto difficili, come ad esempio i soccorsi in occasione del naufragio della Costa Concordia, tanto da diventare uno dei sommozzatori della Polizia più esperti e apprezzati anche fuori dall'ambiente professionale per il suo carattere generoso e leale.
Il suo curriculum professionale vanta anche numerosi riconoscimenti conseguiti per l´attività svolta tra cui l´Attestato di "Pubblica Benemerenza" come testimonianza per l´opera e l´impegno prestato in interventi di protezione civile. 
Per le sue spiccate doti umane e professionali "Sasa´" Sanarico era considerato dai dirigenti del Centro Nautico di La spezia un prezioso collaboratore,  ed era diventato un punto di riferimento per tutti i sommozzatori della Polizia di Stato.
Lascia la moglie Antonella ed i figli Alessio e Annavera.   


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