LIBIA: Mogherini, impegno di tutte le parti - La dichiarazione P3+3 sulla Libia


 

Fonte Ministero Affari Esteri, del 22 maggio 2014

 

È necessario un impegno di tutte le parti in Libia per creare insieme istituzioni democratiche e consolidare lo Stato: è l'appello lanciato oggi dal vertice euromediterraneo di Lisbona, cui ha participato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini. L'incontro 5+5 tra i capi delle diplomazia di Italia, Portogallo, Spagna, Francia e Grecia, per parte europea, e di Marocco, Algeria, Tunisia, Libia e Mauritania per parte africana, è stato dedicato in larga parte alla crisi libica e alle migrazioni. Nel corso dei lavori si è parlato però anche di Medio Oriente, Siria, cooperazione economica ed energetica.

 

Lisbona.jpg

 Il Ministro Mogherini alla riunione ministeriale Esteri del Dialogo 5 + 5, a Lisbona. Foto web

 

"Spetta ai libici avviare e far funzionare il dialogo e su questo c'è stata unanimità"

"Abbiamo bisogno di uno sforzo in più della comunità internazionale per aiutare i libici a portare avanti un dialogo nazionale, con un coinvolgimento anche degli attori della regione, in temine non di ingerenza ma di appoggio", ha detto Mogherini, "spetta ai libici avviare e far funzionare il dialogo e su questo c'è stata unanimità. È l'unica strada che puo portare al ristabilimento della sicurezza e dell'ordine nel paese, e al controllo delle frontiere". In questo senso, a Lisbona "c'è stata una richiesta unitaria di dare alle Nazioni Unite un ruolo di coordinamento forte delle attività concrete dei singoli paesi e del messaggio politico. Abbiamo tutti sottolineato quanto sia importante che sia l'ONU ad aver questo compito, certo insieme alla Lega araba e ad altre organizzazioni regionali e internazionali coinvolte, a garanzia di una percezione di neutralita del processo". Proprio nell'ottica di un coordinamento dell'azione internazionale, " è stato espresso l'auspicio, su richiesta libica, che il 2 si tenga a Tunisi una riunione degli inviati per la Libia", ha riferito Mogherini che ha avuto un lungo incontro bilaterale, a margine dei lavori, con il suo omologo libico Mohammed Abdelaziz.

Confronto sul tema delle migrazioni

Nel corso della riunione vi è stato un lungo confronto anche sul tema delle migrazioni. Su richiesta dell'Italia, nella dichiarazione finale è stato inserito un emendamento in cui i dieci ministri "deplorano le perdite di vite umane nel Mediterraneo e lanciano un appello affinché tutte le parte coinvolte, in particolare l'UE, adottino misure appropriate per impedire che queste tragedie si ripetano".

"C'è la percezione che per gestire i flussi, sia migratori sia di richiedenti asilo, possa essere molto efficace l'elaborazione di dichiarazioni congiunte tra UE e singoli Paesi, come si è già fatto con il Marocco e la Tunisia, per un reciproco interesse a gestire ordinatamente i flussi", ha spiegato Mogherini, "intendiamo utilizzare il semestre italiano di presidenza europea per far sì che l'UE abbia un'azione piu efficace sui salvataggi, che non possiamo fare solo noi, e sulla gestione dei richiedenti asilo",

In questa direzione va anche la decisione di convocare a Malta un vertice sulle migrazioni, sempre nella forma 5+5, durante la presidenza italiana.

Oltre che con il ministro degli Esteri libico, Mogherini ha avuto colloqui bilaterali anche con il collega algerino Ramtane Lamamra, mauritano Ahmed Teguedi, marocchino Salaheddin Mezouar, tunisino Mongi Hamdi.