CARABINIERI: Istituito il Comando Unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare Carabinieri


 

 

Fonte: Ufficio Stampa, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, del 25 ottobre 2016

 

 

 

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Questa mattina, a Roma, presso la Caserma “Salvo D’Acquisto”, ha avuto luogo la cerimonia di istituzione del Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette.

A capo della nuova Unità c’è il Generale di Corpo d’Armata Antonio Ricciardi, Vice Comandante dell’Arma, che, nel corso della stessa cerimonia, ha ceduto il Comando delle Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro” al Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Coppola. 

Il nuovo Comando, che per il modello organizzativo e operativo di presidio del territorio dell’Arma dei Carabinieri garantisce il più alto livello di potenziamento della tutela agroambientale, sviluppa le capacità dell'Italia di preservare e difendere il suo patrimonio paesaggistico, ambientale e agroalimentare con l’apporto di circa 7 mila uomini specializzati impiegati sul campo.

Nel corso degli anni proprio i Carabinieri hanno acquisito competenze specifiche anche in questo campo con Nuclei specializzati come i Nac (Nucleo Antifrodi Carabinieri) e Noe (Nucleo operativo ecologico), oltre all’attività dei Nas (Nucleo anti sofisticazioni).

 

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Viene potenziato il livello di presidio del territorio attraverso il rafforzamento dell’attuale assetto con la cooperazione della capillare rete di strutture dell'Arma, delle sue capacità investigative e delle sue proiezioni internazionali per le attività preventive e repressive.

Nel nuovo Comando viene assicurata la specializzazione attraverso l'impiego del personale del Corpo Forestale dello Stato e anche i nuovi immessi verranno specificamente formati, così da garantire un alto livello professionale nelle materie attinenti alla tutela forestale, ambientale e agroalimentare.

Il personale mantiene  le competenze possedute e viene impiegato nell’attuale sede di lavoro e incarico ricoperto, venendo assorbito nei Ruoli del personale dell’Arma. Anche le progressioni di carriera vengono salvaguardate rispettando i criteri attualmente esistenti. La riorganizzazione prevede poi il trasferimento di 750 agenti ad altre Forze di polizia o amministrazioni, in particolare il reparto anti incendi confluirà nei Vigili del Fuoco.

Con la riorganizzazione del Corpo Forestale dello Stato e le altre misure contenute nel decreto legislativo vengono efficientati i costi di gestione e si potranno generare risparmi. Il nuovo Comando è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali a conferma dello stretto collegamento del comparto di specialità con le competenze, le tematiche e gli obiettivi del Ministero.