Di Redazione, del 24 luglio 2015
Sembra quasi quella scena del film “Man in Black II”, quando i due protagonisti aprivano l’armadietto C-18 e ci trovavano dentro un mondo parallelo fatto di omini pelosi, oppure ci si ritrovavano come due piccole formiche in una dimensione più grande di loro! L’Expo da un po’ quell’idea, varcati i tornelli e superati i controllo, davanti agli occhi del più disilluso dei visitatori, si para la gran parte del nostro pianeta, tutto da visitare, su una superficie di 1 mln di mq! Ecco il motivo per il quale vale la pena di farci un pensierino, e suddividere la visita in due giorni, anche tre se siete degli accaniti avventori.
Sì perché stiamo parlando di numeri come: 53 padiglioni Self built, 9 cluster (riso, cacao, caffè, frutta e legumi, spezie, cereali e tuberi, bio-Mediterraneo, isole, mare e cibo, zone aride), 5 aree tematiche (Padiglione Zero, Future District, Childern park, Parco della Biodiversità, Arts&Food), oltre a 200 aree verdi e 12mila alberi.
Inquadrare l’obiettivo
Se non siete addetti del settore che limiteranno la visita a piccole aree, abbandonate ogni riguardo circa la mise più consona per girare in fiera, la prima attenzione dev’essere rivolta ai propri piedi, amici di viaggio, che avranno l’arduo compito di portarci qua e là sotto un sole estivo piuttosto importante!
Anche i più allenati saranno messi a dura prova, perciò il suggerimento è di affrontare la giornata con un abbigliamento comodo e fresco, magari anche un copricapo per il sole, ma soprattutto scarpe adatte, abbandonando il piglio da "supereroe". Meglio uno zainetto che la borsa, sarà più comodo da indossare, (soprattutto dopo un po’ di shopping) e lascerà le mani libere di poter scattare fotografie, perché EXPO, con i suoi colori e la sua originalità, è davvero un soggetto ideale.
Considerate che l’esposizione si espande dall’incrocio di due vie per eccellenza, come nel Castrum romano (la fortificazione nella quale risiedeva un’unità dell’esercito): Cardo e Decumano. Il primo si sviluppa su circa 400 metri, unisce i lati Nord e Sud e accoglie la proposta espositiva del Paese ospitante, l’Italia. Il secondo è lungo circa un chilometro e mezzo, attraversa il sito espositivo da Est a Ovest e ospita i padiglioni degli oltre 130 Paesi partecipanti.
Proprio il Decumano vi si parerà davanti agli occhi con mille angoli d’intrattenimento, colori, gente, il cuore pulsante dell’esposizione universale. Ora, il primo impulso sarà quello di lanciarvi nei primissimi padiglioni, ma siate ponderati, un occhio alla mappa prima di arrivare sul sito vi servirà a scegliere bene le priorità e organizzare la visita nella maniera più comoda, ma soprattutto in base alle vostre personali esigenze. E soprattutto non è detto che dove vi sia fila ci sia qualcosa di interessante! Non dimenticate che in qualsiasi momento avete un appiglio di salvezza: una navetta People Mover! Si tratta di un servizio a uso gratuito che compie un percorso circolare lungo il perimetro del sito espositivo. Senza contare che all’ingresso vi sono anche dei passeggini di cortesia per i bimbi che però vanno prenotati prima.
I morsi della fame non vanno sottovalutati, ma la parola d’ordine resta “idratarsi”
I profumi di cibo che saturano l’aria sono uno stimolo inarrestabile anche con il caldo di questi giorni. Non opponete resistenza, se a una certa ora un leggero languorino disturba la vostra passeggiata non esitate. File lunghissime in orari di punta potrebbero mettere a dura prova la vostra pazienza, perciò …degustate quando ne avete voglia e occasione. Scegliete però con cura il pasto a voi più consono, i prezzi all’interno del sito non sono così “leggeri” e potrebbero gravare sulla spesa complessiva prevista per l’escursione. La priorità tuttavia resta quella dell’idratazione, bere, bere tanto, soprattutto con questo caldo. I distributori gratuiti di acqua (tra liscia e frizzante) saranno una manna dal cielo, soprattutto perché fresca. Ricordate che all’interno del sito espositivo vi sono anche una parafarmacia e un presidio sanitario dove sono a disposizione dei medici, perciò per qualsiasi esigenza, l’assistenza non manca.
Quelle maledette zanzare mentre fiorisce l’Albero della Vita.
Questione insetti. Il suggerimento è portare dietro l’”armamento pesante”, spray di ultima generazione e lozioni per alleviare le punture, con particolare riguardo ai più piccoli. Nonostante la bonifica, il sito di EXPO ospita delle zanzare agguerritissime che non avranno pietà. Soprattutto se sarete fermi a osservare lo spettacolo presso la Lake Arena al frescolino del tramonto, anche mentre scattate fotografie con il naso all’insù. Difendetevi! Riguardo agli spettacoli dell’Albero della Vita, sono cadenzati nel corso della giornata secondo un calendario preciso. E’ opportuno tuttavia recarsi a Lake Arena con largo anticipo, il rischio infatti, è quello di non trovare posto a sedere tra i gradini e la piazza tutt’intorno lo specchio d’acqua sul quale si erge l’Albero. Lo spettacolo si tiene tutti i giorni, ogni ora, dalle 11.
Open Air Theater San Carlo
Si tratta di un grande spazio dedicato agli eventi all’aperto che può ospitare circa 11.000 persone su prato e gradinate in occasione di concerti, spettacoli teatrali e cerimonie ufficiali. A un primo colpo d’occhio appare molto. Il teatro all’aperto è anche l’affascinante scenario dello spettacolo realizzato in esclusiva per EXPO dal Cirque du Soleil, “ALLAVITA”. Racconta la storia di un ragazzino, Leonardo, che riceve in dono un seme magico da sua nonna. Da questo seme appare un amico immaginario, Farro, che lo guida in un fantastico viaggio tra stupore, coraggio e speranza. Il tutto si sviluppa in un’ora, con inizio alle 21,30 da maggio a luglio, e alle 21,15 ad agosto. L’animazione inizia sempre 20 minuti prima. I biglietti sono disponibili in tre fasce che vanno dai 25 ai 35 euro.
Numerosi sono anche gli spettacoli nei vari padiglioni a cura dei singoli Paesi, un piccolo omaggio per gratificare gli ospiti attraverso la messa in scena di tradizioni che affondano le proprie origini nella storia. Per concludere l’ultimo suggerimento. Non avviatevi all’uscita quando l’altoparlante ormai è allo stremo e sembra quasi cacciare via tutti! Provvedete ben prima, il rischio infatti è di fare le sardine in scatola, prima sul binario della solita stazione Rho Expo Milano 2015 e poi nei treni… meglio non provare, con questo caldo non basterebbe neanche una maschera antigas!
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